Tra i tanti benefici scaturiti dalla pratica del Biofasciale, il dimagrimento è quello che sulle prime ha suscitato in me particolare stupore, ciò perché all’inizio le mie aspettative erano rivolte in tutt’altra direzione.
Dopo aver codificato il metodo decisi di testarlo su me stesso per averne contezza dei benefici, quindi smisi per alcuni mesi di allenarmi con la corsa, il Pilates e il Tai chi e cominciai a praticare i nuovi esercizi per un’ora ogni giorno.
Già nel corso di questo test notai che ero in grado di rilassarmi meglio, la notte riposavo più profondamente e riuscivo a contenere più facilmente le situazioni di ansia e stress, le mie funzioni digestive e intestinali erano migliorate, ed erano scomparsi anche alcuni dolori cronici alla spalla, al collo e alla schiena.
Inoltre, quando ripresi a correre e ad allenarmi al Pilates e al Tai chi mi accorsi di muovermi con maggiore leggerezza e coordinazione rispetto a prima, facevo meno fatica durante gli esercizi e la mia postura in generale era migliorata visibilmente.
In quel periodo accadde però anche un’altra cosa a cui non diedi al momento molta importanza: in tanti mi vedevano più dimagrito, minimizzai la cosa attribuendone la causa all’alimentazione o alla casualità.
Cominciai a prestare attenzione al fattore dimagrimento solo in un momento successivo, e cioè quando decisi di testare il programma anche sui miei allievi, oltre alla conferma dei benefici già riscontrati su me stesso, notai che al termine delle lezioni test questi sembravano effettivamente più magri.
Fu così che decisi di condurre un test mirato di 10 lezioni di un’ora ciascuna per certificare in modo più chiaro l’effetto di dimagrimento, stavolta misurai prima la circonferenza di cosce e vita delle allieve, raccomandando loro di evitare al momento diete, ginnastica o massaggi.
Il risultato fu sorprendente, la maggior parte delle allieve che si erano sottoposte alle lezioni test aveva beneficiato di una riduzione della circonferenza di coscia e vita anche di diversi centimetri, e tutto ciò senza calare minimamente di peso.
Non solo, oltre al dimagrimento era evidente anche un miglioramento dell’aspetto estetico generale, il petto delle allieve risultava più sollevato, i glutei più tonici e la figura più slanciata e gradevole.
Enorme fu il mio stupore nello scoprire un beneficio estetico di tale portata, poiché la mia attenzione era stata fino a quel momento focalizzata solo sugli effetti posturali e funzionali sortiti dalla pratica del metodo.
Il dimagrimento ottenuto con il Biofasciale deriva in primo luogo dall’effetto drenante generato dal movimento a “pompa” degli esercizi degli animali, dopo la pratica, infatti, l’allievo tende a urinare con più frequenza per il resto della giornata e anche nei giorni successivi.
Il movimento lento, decontratto e continuo, inoltre, genera una attivazione del sistema nervoso parasimpatico, che induce a sua volta il rilassamento della mente e dei muscoli e contribuisce a migliorare la circolazione del sangue e dei liquidi.
Il rilassamento facilita il rimodellamento della postura riequilibrando le fasce di tutto il corpo e “riposizionando” in modo più naturale i segmenti fisici, in tal modo la colonna vertebrale si distende, il petto si solleva e l’addome appare più piatto.
Il metodo biofasciale, quindi, ha un rapido effetto dimagrante senza che la persona debba sottoporsi a estenuanti sedute di ginnastica o a diete deprimenti, poiché esso è basato su una forma di riequilibrio del corpo e della mente che risulta più piacevole e gratificante.
Ovviamente, come ho già detto, questo programma non fa perdere peso, se una persona ha 10 chili in più non è che praticando il metodo biofasciale diventa un’acciuga, semplicemente acquista quella “magrezza” che deriva dalla riduzione dei liquidi superflui e dallo “slancio” consentito dal cambiamento posturale.
L’effetto del dimagrimento è più evidente, invece, in quelle persone che non hanno tanti chili in più ma che sono “gonfie” a causa della ritenzione, e hanno la classica pancetta prominente derivante da cattiva postura.
La pratica del metodo biofasciale, tuttavia, può essere consigliata anche a coloro che già seguono una dieta dimagrante o che fanno ginnastica, con la certezza di accelerare non solo i risultati estetici desiderati, ma di ottenere nello stesso tempo importanti benefici sulla postura, sul movimento, sulla tonificazione dei muscoli e sulla riduzione dei dolori al collo e alla schiena.
Giuseppe Santoro